Bio Sketch

Il batterista Leonardo De Lorenzo, classe 1964 e residente a San Giuseppe Vesuviano [NA], è docente di batteria jazz presso i conservatori Nicola Sala di Benevento e Gioacchino Rossini di Pesaro. De Lorenzo è presidente dell’associazione “L’Isola dei Girasoli”, con la quale conduce il progetto “Musica in Corsia – I Concerti del Sorriso” [da cui nasce l’audio libro Le Favole dell’Isola dei Girasoli] portando la musica jazz negli ospedali pediatrici italiani . A suo nome incide gli album “Entropia” (2006, Domanimusica), “Pictures” (2010, Skydoo), “Waiting For” (2016, Videoradio/Jazzit Records), “The Ugly Duckling” (2016, Soundfly). Ha pubblicato il libro “Ti presento Francesco” (2017, Il quaderno edizioni) con Paolo Fresu, la prefazione di Tullio De Piscopo e le note di copertina dello scrittore Maurizio de Giovanni e tre volumi di tecnica del tamburo: “Snare Drum Exercise Book”, “Snare Drum Exercise Book vol.2” e “Il tamburo è servito!” (Edizioni Wakepress). De Lorenzo è anche autore del video batteristico “My Point of View”.

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Le mie motivazioni

«Ho sempre ritenuto che la musica fosse un vettore di messaggi e di stimoli che potessero avere un forte impatto sociale, oltre a svolgere le funzioni ludiche e artistiche che tutti conosciamo. Per questo motivo, attraverso la mia associazione “L’Isola dei Girasoli”, porto da anni la musica negli ospedali pediatrici italiani e nei luoghi di disagio sociale, perché le emozioni e la bellezza dei suoni e delle melodie generano gioia e serenità.

Negli anni, la vocazione sociale della musica ha riempito sempre di più i miei progetti artistici, conferendo un plusvalore, che ormai considero imprescindibile. Per questo aderisco a Civitates, insieme ai tanti musicisti che concorrono a rendere unica e intensa questa esperienza, rinnovabile giorno dopo giorno, inclusiva, educativa e coinvolgente, perché secondo me la cultura parte da azioni come questa: portare le proprie esperienze artistiche, ma ancor prima umane, tra la gente».

Residenza Artistica di Comunità > 2021 - data da definirsi

«Sono molti anni, ormai, che cerco di rendere la mia musica sempre più corale, sia nel senso strettamente musicale, che in quello più metaforico e che attiene alla sfera umana e relazionale. La Vesuvian Jazz Society è un’orchestra (o ensemble, che dir si voglia) modulare, costituita da circa dodici giovani musicisti del territorio campano, principalmente vesuviano, ma non solo.

La Residenza Artistica che ho il desiderio di vivere e condividere con le comunità territoriali Civitates ha come scopo quello di organizzare un concerto da registrare (audio/video), in cui coinvolgere gli abitanti del luogo, sia come fruitori interattivi che come veri protagonisti, facendoli partecipare e formandoli, in occasione di alcune prove in presenza. La Vesuvian Jazz Society nasce come luogo aperto, creativo e sperimentale, e proprio per questo – a fianco di professionisti – possiamo aggiungere musicisti che vogliano mettersi in gioco nell’esperienza della conduction denominata “Sound Painting”, pratica in cui il direttore utilizza i musicisti e l’orchestra tutta come fosse un solo strumento: un sintetizzatore, dal quale estrapolare suoni inediti, grazie alla grande componente improvvisativa, insita in questo gioco musicale.

Sarà un’esperienza umana, artistica e creativa a suo modo unica, che non vedo l’ora di vivere, anche perché una preziosa occasione per conoscere nuove persone, nuovi luoghi, nuovi paesaggi, nuove tradizioni e nuove comunità, di cui il nostro Paese non può che essere orgoglioso.».