Bio Sketch

Il chitarrista, compositore e didatta Paolo Palopoli, classe 1976 e residente a Napoli, laureato in giurisprudenza e avvocato abilitato, si è diplomato in musica jazz di primo e secondo livello e chitarra jazz con il massimo dei voti.

A livello discografico ha registrato otto album in qualità di leader e altrettanti come turnista, e a livello concertistico si è esibito in numerosi festival in Italia e all’estero (Il Cairo, New York, Berlino, Londra, etc.).

Ha collaborato con alcuni tra i più stimati musicisti del nostro tempo, tra cui Scott Hamilton, Tom Kirkpatrick, Tony Monaco, Flavio Boltro, Wayne Tucker, Joel Holmes, Ben Paterson, Kirk Lightsey, Baba Sissoku, Don Moye, etc.

Sotto il profilo didattico ha insegnato presso il Conservatorio di Salerno, è autore del “Manuale di Chitarra Moderna” (Vol 1 e 2) e del “Manuale di Armonia ed Improvvisazione”, e ha tenuto corsi di guida all’ascolto di musica jazz presso l’Università Federico II di Napoli, dipartimento di Musicologia.

contact • palopolipaolo@hotmail.com

facebook • www.facebook.com/paolopalopolipage

youtube • www.youtube.com/paolopalopoli

Le mie motivazioni

Civitates è la realizzazione di un’utopia e far parte di questo progetto è un onore.

Ritengo che spostare l’attenzione dall’individualità verso la collettività sia un passo che tutti gli artisti dovrebbero prendere sempre più in considerazione, mettendo a disposizione le proprie attitudini, almeno un giorno all’anno, per una finalità pubblica e di impegno civile.

La musica e l’arte in generale significano condivisione, e l’incontro con “l’altro” è un passo importante per raggiungere la consapevolezza di sé, perché incontrando “l’altro” si viene in contatto anche con se stessi, secondo l’assunto che «siamo tutti uno», che siamo tutti connessi, senza separazione, e tutto ciò che offriamo, facciamo e dedichiamo agli altri ci torna indietro moltiplicato.

Residenza Artistica di Comunità > 2021 - data da definirsi

Mi piacerebbe mettermi in gioco unendo le mie competenze musicali con gli studi di counseling e di musica per il cinema, nonché l’attitudine al ballo swing e alla meditazione, che pratico da trent’anni.

Il mio progetto di Residenza Artistica di Comunità si potrebbe articolare in più interventi distinti e complementari:

Lezioni di guida all’ascolto, per acquisire una grammatica musicale di base e imparare a conoscere la musica entrando in contatto con le proprie emozioni. Approfondire l’aspetto della musica in relazione alle immagini, mettendosi in contatto con le vibrazioni del proprio corpo.

Laboratorio “alla scoperta del tuo orecchio musicale e della tua consapevolezza ritmica”. Un divertente laboratorio per chiunque voglia giocare con la musica, con l’obiettivo di imparare a scoprire il favoloso mondo dei suoni e le infinite possibilità in cui possono combinarsi.

Lezione-Concerto con altri musicisti in cui si possa lavorare sul valore dell’improvvisazione nella musica come atto creativo estemporaneo, per vivere nel “qui e ora”.